7.4 Strada lungomare

LA STRADA LUNGOMARE

Nel 2006, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico Urbanistico del Comune di Sabaudia ho partecipato alla redazione di un progetto Preliminare per la partecipazione al Bando Regionale “Attuazione L.R. 1/2001 – Programma Integrato di interventi per lo sviluppo del litorale del Lazio – AZIONE I .2.2.” avente come obiettivo la “RIQUALIFICAZIONE DELLA STRADA LUNGOMARE TRATTO IDROVORA DELLA LAVORAZIONE-TORRE PAOLA. Interventi di: consolidamento dei versanti dunali, riparazione e sostituzione di elementi della carreggiata stradale, sostituzione e inserimento di dispositivi per la regolazione dell’accesso al litorale, moderazione della velocità veicolare e aumento della sicurezza pedonale”. (Progetto finanziato).

Senza descrivere l’insieme della proposta progettuale, in questa sede vorrei evidenziare le riflessioni relative alle possibilità di realizzare una ciclabilità in sicurezza sulla strada lungomare, in particolare nel tratto Ponte Giovanni XXIII – Torre Paola.

Condizioni del tratto stradale:

  • il tracciato stradale presenta una sezione complessiva che oscilla tra m 10,50 ed m 11,50, comprese le fasce di rispetto laterali. Partendo dal presupposto che una porzione della carreggiata venga mantenuta per la sosta degli autoveicoli in linea lungo tutto il tracciato stradale, non sembra praticabile la possibilità di realizzare un percorso ciclabile in sede propria per le dimensioni geometriche della sede stradale.
  • I varchi per la discesa al mare sono limitati, soprattutto nel tratto che va dal ponte Giovanni XXIII a Torre Paola e coincidono quasi esclusivamente con gli ingressi agli stabilimenti, mentre nel tratto da Caterattino alla Bufalara gli accessi sono in corrispondenza delle passerelle in legno che concentrano i flussi dei bagnanti con la funzione di eliminare o contenere l’accesso indiscriminato alla spiaggia con grave danno alla vegetazione ed alla stabilità dei fragili versanti dunali. Questa rarefazione degli accessi fa si che si inneschino importanti movimenti di pedoni che dal luogo della sosta devono raggiungerli. L’assenza di marciapiedi e di una sede stradale ingombrata e trafficata determina condizioni di rischio e anche di congestione del traffico. Nel tratto Ponte Giovanni XXIII – Torre Paola, inoltre, sono da considerare le interferenze sul traffico determinate dai numerosi ingressi/uscite dalle abitazioni disposte sui due versanti della duna marina.
  • Vista la necessità della sosta veicolare, almeno fino a che non venga realizzata una diversa modalità di accesso alla spiaggia (vedi l’ipotesi dei parcheggi di scambio), non c’è la possibilità di inserire una pista ciclabile in sede propria, la quale richiede una sezione di 3,00 m per il doppio senso di marcia. La sua eventuale realizzazione, oltre alla eliminazione della sosta (possibilità auspicabile almeno nel tratto privo di abitazioni), comporterebbe un adeguamento della sagoma della carreggiata con un ampliamento della stesa almeno su una delle fasce di rispetto esistenti, quindi anche con un forte investimento economico e una organizzazione molto dettagliata del tracciato.

LA PROPOSTA

Volendo pervenire rapidamente ad una messa in sicurezza per il traffico ciclistico sulla strada lungomare, in attesa di interventi radicali, si è ipotizzato di organizzare un tipo di traffico “promiscuo” e “moderato”.

Per traffico moderato si intende non solo la riduzione della velocità con la semplice prescrizione normativa; la “zona 30” prevede anche la realizzazione di un particolare disegno della infrastruttura che interessa l’ingresso e l’uscita della strada, ma anche una serie di dispositivi tecnici necessari per raggiungere questo scopo.

Per la strada lungomare il progetto preliminare, oltre al recuperare alcuni spazi contigui alla strada da destinare alla sosta delle bici, ed organizzare il traffico con priorità ciclistica, indica alcuni semplici ma efficaci dispositivi quali:

  • Attraversamenti pedonali rialzati
  • Restringimenti della carreggiata
  • Rotatorie per inversione di marcia e funzione di ostacolo per il traffico
  • Segnaletica orizzontale e verticale dedicata (rumorosa e visiva)

Attraversamenti pedonali rialzati

Gli attraversamenti pedonali vengono inseriti, prioritariamente, in corrispondenza degli accessi alle passerelle e degli accessi agli stabilimenti, sono costituiti da rialzi della carreggiata di opportuna profondità ed altezza moderata (7/8 cm), per evitare problemi ai sottofondi degli autoveicoli. Sono adeguatamente segnalati sia con segnaletica verticale che orizzontale, in particolare bandelle rumorose o scarificature del manto stradale alcuni metri prima dell’ostacolo, e sono costituiti da materiali scabri che aumentano la rumorosità interna al veicolo; segnali verticali sono disposti in avvicinamento ed in corrispondenza dell’attraversamento. Svolgono il duplice ruolo di contribuire alla moderazione della velocità veicolare e a costituire dei punti privilegiati, adeguatamente segnalati, per l’attraversamento pedonale della strada in condizioni di maggiore sicurezza.

  • Restringimenti della carreggiata

In associazione agli attraversamenti pedonali è prevista l’adozione di restringimenti della carreggiata eliminando la parte destinata al parcheggio degli autoveicoli; i restringimenti sono sottolineati con adeguata segnaletica verticale ed orizzontale, così da condizionare percettivamente i conducenti degli autoveicoli e contribuire alla moderazione della loro velocità: la carreggiata si riduce ma non oltre la misura di 5,50 m complessivi. Le due fasce laterali, una destinata a servizio degli utenti del parcheggio e l’altra a zona di rispetto, vengono pavimentate con piastre traforate in cemento appoggiate sulla sabbia così da consentire un più agevole transito pedonale e garantire al contempo la massima permeabilità. Questa sistemazione si prolunga sulle fasce per alcune decine di metri sul lato destinato al parcheggio o per quanto necessario, così da evitare, in prossimità dei punti di accesso alla spiaggia, il transito pedonale internamente alla carreggiata come avviene attualmente, aumentando di conseguenza le condizioni di sicurezza. In corrispondenza dell’ingresso alla passerella, o dell’accesso agli stabilimenti l’area pavimentata si dilaterà per alcuni metri per lato per creare una fisiologica area di smistamento.

  • Rotatorie per inversione di marcia e funzione di ostacolo per il traffico

In alcune delle piazzole presenti lungo il tracciato nelle quali non sono installati chioschi o altre attrezzature di servizio ai turisti, sono previste delle rotatorie asimmetriche con una boa centrale, per consentire l’inversione di marcia e, contemporaneamente, introdurre un ulteriore elemento di freno alla velocità veicolare; infatti le rotatorie, dotate di raggi di curvatura ridotte, con precedenza a chi le impegna, obbligheranno a rallentare o fermare il traffico.

 

 

Segnaletica orizzontale e verticale dedicata (rumorosa e visiva)

Viene previsto il potenziamento e la specializzazione della segnaletica verticale ed orizzontale, sia per quanto concerne le indicazioni relative agli ostacoli introdotti per la riduzione della velocità (dossi pedonali, rotatorie, restringimenti, ecc.), sia per le indicazioni d’uso della spiaggia: accessi, soste specializzate, ecc..