Il Master Plan dell’Agro Pontino
Definiti gli obiettivi e la metodologia di intervento, e precisate le logiche necessarie per selezionare i tracciati che devono strutturare il sistema della ciclabilità (omogeneità, gerarchia, fattibilità, economicità, priorità), è risultato abbastanza agevole comporre un primo schema complessivo della rete ciclabile.
Questo schema, definito “Master Plan”, è composto da un perimetro esterno, da un asse centrale e da penetrazioni trasversali ferrovia-costa. Sulla base di questa macro maglia è possibile produrre una molteplicità di percorsi e tracciati secondari in grado di innervare l’intero territorio e collegare tutti i punti “notevoli” presenti in esso. Una rete che non è solo un intreccio di percorsi fine a sé stesso, ma un palinsesto che può essere riempito e variato con tutti i tematismi che il territorio è in grado di esprimere.
Il perimetro di questo approssimativo quadrilatero è formato da:
- il lato nord orientale A) : un percorso pedemontano che raccorda i cinque scali ferroviari della linea Roma-Napoli; esiste da tempo un progetto della Comunità Montana dei Monti Lepini per realizzare un percorso sul sedime abbandonato della vecchia linea ferroviaria Velletri-Terracina; comunque è presente una fitta viabilità locale utilizzabile a tale scopo;
- il lato nord occidentale B): un percorso proposto da alcune associazioni che collega l’oasi di Ninfa al lago di Fogliano; questo percorso utilizza gli argini del canale delle acque medie e poi intercetta il tracciato Eurovelo 7 e la pista ciclabile di Via del Lido di latina.
- Il bordo sud occidentale e meridionale C): coincide con il tratto dell’Eurovelo 7 da Fogliano a Terracina, passa sulla costa e attraversa il Parco Nazionale del Circeo, Sabaudia, San Felice.
- il lato sud orientale D): si sviluppa sul tracciato del fiume Amaseno da Priverno-Fossanova, fino al sedime dell’Appia Antica per giungere quindi a Terracina.
L’asse longitudinale è costituito dalla viabilità disposta in riva sx del fiume Sisto che divide quasi simmetricamente l’intera area.
Le penetrazioni trasversali che collegano il margine pedecollinare alla costa partono dai cinque scali ferroviari della linea Roma-Napoli e d utilizzano la viabilità locale secondaria esistente.
Il tracciato stralcio Mare – Collina
Da questo schema strutturale, sommariamente accennato, è stato enucleato un primo stralcio che contempla tutte le articolazioni tipologiche possibili della rete e che presenta nell’immediato grandi possibilità di rapida realizzazione, sia per la relativa disponibilità del sedime dei percorsi, sia per essere già validato nella pianificazione internazionale, nazionale e regionale ed avere un elevato valore cicloturistico. E’ il tracciato che collega il Lago di Fogliano con il Monte Circeo costeggiando i laghi costieri del PNdC. Anche in questo caso il tracciato presenta una valenza tale da autogiustificarsi, ma assume ben altro spessore nella logica della costruzione della rete se comprende anche il collegamento con la stazione ferroviaria di Priverno Fossanova, accesso rapido all’Agro Pontino dall’area romana e napoletana, ed i centri di Priverno a nord e Pontinia a sud, così da creare una di quelle penetrazioni essenziali per strutturare il sistema a rete a partire dalle trasversali mare-collina. (Fig. 6)
Descrizione dei tratti dell’intervento
- Tratto da Latina a San Felice Circeo
Il tracciato che va da Latina a San Felice Circeo, come detto, è parte dell’Eurovelo 7, in larga misura già verificato nella sua fattibilità almeno nel tratto dal lago di Fogliano fino alla caserma CASACA in prossimità del centro di Sabaudia. Infatti dalla pista ciclabile del comune di Latina che dal centro città arriva al mare a Capo Portiere, il tracciato si distacca in prossimità del lago di Fogliano e utilizzando i sentieri esistenti lungo l’argine del lago arriva fino a Villa di Fogliano, dove risiede l’UTB. Da qui si utilizza la strada bianca la Fossatella sino al corso del Rio Martino. Scavalcato il corso d’acqua il percorso può prendere due alternative: una interna che continua a passare alle spalle dei laghi costieri e delle zone umide inserite nella convenzione di Ramsar, l’altra invece che rimane sul tracciato della strada lungomare che corre sulla cresta della duna marittima (dismessa da Rio Martino alla Bufalara). Le due alternative possono godere di tratti trasversali che le connettono offrendo così al visitatore la possibilità di articolare il tracciato secondo le proprie esigenze e curiosità.
Variante Percorso interno
Nel caso del percorso interno, c’è un tracciato interpoderale che arriva fino a via della Lavorazione, la scavalca e riprende una pista ciclabile esistente in terra battuta che connette la località Bufalara posta sul mare con il borgo di Bellafarnia sulla SP Litoranea. Seguendo questa pista si arriva agli allevamenti di bufale in corrispondenza della intersezione con la strada del Diversivo Nocchia. Qui il percorso continua sulla attuale strada comunale asfaltata, che dovrà essere attrezzata per un flusso consistente di ciclisti. In particolare nel periodo estivo è opportuno che la strada sia riservata al solo traffico dei frontisti per evitare l’ingresso del traffico veicolare estivo che, sommato a quello agricolo e viste le dimensioni della carreggiata, non consentirebbe un uso promiscuo in condizioni di relativa sicurezza. Questa soluzione dovrebbe essere una soluzione provvisoria in luogo di un tracciato collocato sull’argine del canale Diversivo Nocchia che svincolerebbe il traffico ciclabile da quello veicolare e offrirebbe un livello paesaggistico ed ambientale di altissimo livello. Al termine della strada Diversivo Nocchia si giunge su Via Sant’Andrea che è dotata di una pista ciclabile in sede propria che collega la lottizzazione “Zeffiro” al mare. Si risale la pista fino via Caporale A. Tortini (sede della Caserma di artiglieria CASACA per risalire su via degli Artiglieri a via Principe di Biancamano e arrivare al centro di Sabaudia; oppure arrivare al centro di Sabaudia passando per via via dei Bersaglieri e piazza Roma. Dal centro di Sabaudia si va sulla strada lungomare attraverso via Principe di Piemonte che scavalca il lago di Sabaudia sul ponte Giovanni XXIII.
Variante percorso lungomare
Da Rio Marino, sponda meridionale, si può utilizzare il sedime della strada interrotta che passa sulla cresta della duna fino alla località Bufalara. Da qui parte la pista ciclabile esistente che collega la Bufalara con il borgo di Bellafarnia, che riprende l’altro tracciato interno. Proseguendo sulla strada lungomare si percorre tutto il litorale fino a Torre Paola ai piedi del Monte Circeo. Il tracciato è asfaltato e attualmente molto frequentato nel periodo estivo dai bagnanti che parcheggiano ininterrottamente su un lato della carreggiata. I fruitori di questo tracciato possono rientrare su quello interno grazie a strade trasversali, nell’ordine andando verso sud: Via della Lavorazione, Strada Sacramento, Via Sant’Andrea, Via Caterattino, Via Principe di Piemonte (Ponte Giovanni XXIII), che dà accesso a Sabaudia. Da Torre Paola il tracciato prosegue utilizzando Via di Torre Paola fino al confine del comune di san Felice Circeo dove prosegue su Via Sabaudia fino al centro di La Cona.
- Tratto dalla Stazione di Priverno Fossanova a Sabaudia
Dalla Stazione di Priverno Fossanova, si scende sull’argine dell’Amaseno e si sottopassa la ferrovia a sud. Si prosegue fino ad entrare nella viabilità esterna dell’area industriale di Mazzocchio per poi prendere la viabilità minore poco frequentate di servizio ai poderi (strada delle Pignette).
Si arriva fino alla Migliara 54 sx, che è semaforizzata nell’attraversamento della SS7 Appia. Si prosegue lungo la Migliara 54 fino a Borgo Vodice e quindi fino alla SR 148 che si attraversa utilizzando la rotatoria esistente opportunamente adeguata. Proseguendo sulla Migliara 53 si raggiunge Sabaudia dopo avere attraversato la SP Litoranea.
- Tratto dalla Stazione di Priverno Fossanova a Pontinia
Dalla Stazione di Priverno Fossanova, si scende sull’argine dell’Amaseno e si sottopassa la ferrovia a sud. Si prende la SP via Marittima, quindi la strada della Cotarda – Migliara 51 fino alla strada Lungo Botte. Da qui si raggiunge il centro abitato di Pontinia.
- Tratto Pontinia a Sabaudia
Dal centro di Pontinia ci si può dirigere verso l’area boscata del Parco Nazionale del Circeo utilizzando un tratto della Migliara 48, quindi strada Portosello e strada Formicosa fino alla Migliara 51. Da qui si attraversa la SR 148 e si entra nel bosco fino alla località Cerasella e si può uscire sulla SP Litoranea in località Capo d’Omo. Da qui si può andare verso il centro di Sabaudia o dirigersi sul lungomare attraverso il borgo di Sacramento e Sant’Andrea.
Una variante è costituita dal raggiungimento del tracciato che collega Priverno a Sabaudia proseguendo su via Formicosa, quindi via dei Fossi e, scavalcata la Migliara 53, via Lungo Sisto fino al centro di Borgo Vodice.
Settembre 2018
Visualizza la presentazione “Appunti per un progetto di mobilità sostenibile in Agro Pontino”